Sono ormai mesi che non si leggono notizie inerenti l’attività politico-amministrativa del Comune di Minturno.
Evidentemente, va tutto bene e sapere che tutto va bene ci conforta e ci fa un enorme piacere.
Ci era apparso, per un momento, che le cose non stessero così, colpa di qualche giornalista che aveva inopinatamente voluto infrangere il muro di mercenaria ipocrisia che impediva di vedere la realtà fatta di abbrutimento del territorio, di decadimento morale e di deboscia politica.
Una sparuta compagnia di blogger locali aveva poi dato voce a quei cittadini che proprio non riuscivano a negare l’evidenza dei fatti.
Improvvisamente, è calato il silenzio su Minturno e questa repentina ed inspiegabile quiete mediatica ci ha lasciati perplessi.
Appare chiaro che il “sistema” di potere minturnese è riuscito, non è dato sapere come, ad annichilire tutti coloro che si erano cimentati nel difficile campo dell’informazione vera avulsa cioè dalle strumentali e deplorevoli piaggerie di soggetti proni e votati all’improvvido silenzio ovvero all’alienante utilizzo di edulcoranti e stucchevoli belletti narrativi.
Tutto va bene a Minturno, questo sembra il messaggio dei media sicché se il territorio continua ad essere violentato, se continuano le imbarazzanti frequentazioni di esimi rappresentanti politici, se nonostante tutto si perpetuano le scandalose illegalità nella gestione della raccolta dei rifiuti e la legalità in numerosi ambiti amministrativi è quotidianamente calpestata, se i cittadini sono costretti a pagare sempre più tasse per le scellerate scelte di una Amministrazione matrigna, l’opinione pubblica non potrà mai prenderne pienamente coscienza ed agire di conseguenza.
I cleptocrati traettesi hanno compreso fin troppo bene i meccanismi della comunicazione ed hanno agito di conseguenza inibendo, in qualche modo, la libera informazione.
Quindi, tutto va bene a Minturno... purché non se ne parli.
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